IL GUSTO DELLA STORIA: MANTOVA, LA CITTÀ DEI LAGHI E DEL FIOR DI LOTO
A opera di: Serena Previti – Guida Turistica Abilitata
Perché venire a Mantova?
Perché vantiamo la presenza di una meravigliosa pianta: il Fior di Loto.
La “Nelumbo Nucifera” è una pianta acquatica originaria dell’Asia.
Si riconosce per il candore delicato dei suoi petali (che mai si devono toccare con le mani asciutte) e per le foglie che possono raggiungere il metro di diametro.
Pochi sanno che questo fiore è anche commestibile. Nella cucina orientale si fa largo uso dei tuberi e dei semi come alimenti, mentre le foglie e i petali sono usati come complementi.
Le foglie sono idrorepellenti, l’acqua non le bagna, ma scivola via sulla superficie come una cascata di perle. Questa caratteristica è stato stimolo per lo studio di materiali e tessuti aventi le stesse proprietà (lo sporco viene catturato dalle gocce d’acqua, senza fermarsi sulle foglie dando vita “all’effetto loto”, studiato nel 1964).
La radice del Fiore ha numerose proprietà benefiche. Ricca di vitamine (C, B e B6) e minerali (aiuta l’intestino a combattere la stitichezza e riduce il colesterolo nel sangue).
Quel che è certo è che a Mantova è simbolo di bellezza. Il suo fascino induce anche gli animi più pigri, ad affrontare l’umido calore di giugno e luglio, quando il Fiore trova l’espressione più pura della sua fioritura sul Lago Superiore.
I fiori di colore roseo, rosso o bianco sono posti alla sommità di peduncoli lunghi due o tre metri. In Cina la fecola del rizoma veniva utilizzata per preparare una pasta alimentare di lusso. Alcuni missionari nel 1914 ne avevano portato campioni e la Dott.ssa Pellegreffi dell’Universitá di Parma pensò di tentare la coltivazione del Nelumbo in zone acquitrinose per sfruttarlo dal punto di vista alimentare.
Il Fiore si estese velocemente venendo a ricoprire un importante ruolo dal punto di vista biologico ed estetico.
Dott.ssa Serena Previti | Guida Turistica Abilitata
Tel. 349 2350250